“Taras” fondata dagli Spartani nell’VIII secolo a.C., per la sua posizione strategica al centro dell’omonimo golfo, la fertilità del suo territorio e il commercio, divenne tra le più importanti città della Magna Grecia e di tutto il mondo antico. Affermandosi come un fiorente centro culturale, economico e militare diede i natali ad intellettuali come Archita, Aristosseno, Livio Andronico, Leonida, Eraclide di Taranto ed atleti le cui gesta divennero leggendarie in tutto il mondo greco come Icco e il cosiddetto Atleta di Taranto. Non si esclude la derivazione del nome dal fiume Tara oppure dal termine sanscrito “taranta-h” che significa “mare”. Non è attualmente, solo sede dell’ex Ilva, uno tra i maggiori complessi industriali d’Europa per la produzione dell’acciaio, finito nella cronaca quotidiana per la vicenda Arcerol Mittal. La Città dei due mari, per la sua posizione tra il mar Grande e il mar Piccolo, è anche sede dell’Arsenale marittimo della Marina Militare, della Basa Navale Mar Grande e del Museo Archeologico Nazionale MarTa, centro museale tra i più importanti d’Italia, custode degli “Ori di Taranto”.
La seconda edizione del “Premio Bene Comune” promosso dal Comitato per la costituzione della Fondazione Bene Comune si è svolta presso il Castello Aragonese di Taranto, maniero rinascimentale decimo nella top ten dei luoghi del cuore del FAI di proprietà della Marina Militare Italiana, illuminato di Tricolore per l’occasione. Sotto l’egida del Comando Marittimo Sud, il patrocinio dei Consolati Onorari del Principato di Monaco a Firenze e a Bari, il Comune di Francavilla Fontana, l’Istituto degli Innocenti e Assocastelli, se l’esempio è il migliore maestro, con il Premio Bene Comune, ramo di valorizzazione culturale e sociale della società di editoria, comunicazione ed organizzazione di eventi, la Extra Media, presieduta dalla dottoressa Rosa Colucci (per l’occasione moderatrice dell’evento), fondato con Francesco Mastrovito nel 2007 e coordinato al presente con l’avvocato Giandiego Monteleone, l’evento ha lasciato un’altra impronta culturale e sociale significativa per la città jonica. Tra i componenti della commissione l’avv. Domenico Attanasi, Presidente Consiglio Comunale di Francavilla Fontana, componente Fondazione dell’Avvocatura di Brindisi; il prof. Franco Cambi, Professore di Archeologia dei Paesaggi dell’Università di Siena; la Principessa Fabrizia Dentice di Frasso, delegata Assocastelli, nipote dell’ammiraglio Renato Fadda (iniziatore del recupero dell’Arsenale di Venezia), in rappresentanza del Presidente Nazionale di Assocastelli, Ivan Giuseppe Drogo Inglese; il dott. Carlo Maria Iachino, medico chirurgo, nipote dell’Ammiraglio Iachino, protagonista della battaglia di Capo Matapan; il dott. Lorenzo Larocca, medico andrologo; l’avv. Giandiego Monteleone, direttore editoriale del periodico “Avvocati”; il Capitano di Vascello Stefano Russo; la dott.ssa Valeria Terracina, notaio in San Donà di Piave. Presenti il Console Assocastelli in Puglia, l’architetto Cristina Caiulo, la Presidente dell' Associazione ANDE Lecce Maria Luisa Morroi Capasa, il Console di Puglia e Basilicata della Repubblica di Lituania, dott. Giuseppe Saracino.
Il tema scelto per questa edizione è “Il futuro della memoria” per diffondere e capire quanto sia importante il senso di responsabilità e la consapevolezza che tutti, individualmente e nella collettività, abbiamo nella trasmissione della storia passata ed attuale in un’epoca in cui è più facile l’accesso all’istruzione e all’informazione per costruire un futuro prodigo di valori di umanità, equità e giustizia. Particolare attenzione è stata rivolta alla tutela dell’infanzia coinvolgendo chi opera in tale direzione a partire dai patrocini dei Consolati Onorari del Principato di Monaco a Firenze e a Bari, e ringraziando il Console Onorario per la regione Toscana ed Umbria, dott. Alessandro Giusti, il Console Onorario del Principato di Monaco a Bari, avvocato Fabio Di Cagno, testimone dell’impegno della principessa Charlene di Monaco e della Fondazione che prende il suo nome. Il Presidente della commissione dell’edizione 2019 del Premio Bene Comune, l’avvocato Giuseppe Caglia, ha raccontato la storia e testimoniato la missione e gli scopi della più antica istituzione pubblica italiana che si occupa della tutela del fanciullo e degli adolescenti in aderenza alla Convenzione ONU sui Diritti dei Bambini del 1989, l’Istituto ------WebKitFormBoundaryQeD9kZQnSAfZ008D Content-Disposition: form-data; name="azione" post