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Serie A/Scontro tra regine

Pubblicato da: Categoria: SPORT

13
FEB
2014

Si affrontano le rappresentanti del sud, Napoli ed LC Solito, per un derby che non ha mai risparmiato spettacolo. Appuntamento con la Serie A di futsal questo sabato 15 febbraio con diretta RaiSport a partire dalle 19:15. Luft: " Tifosi, abbiamo bisogno di voi!"

Si riparte. É proprio il caso di dirlo. La LC Solito Martina ritorna in campo dopo il mese di pausa per la disputa dei campionati europei vinti con grande merito dalla nazionale italiana guidata dal tecnico Roberto Menichelli. Si riparte con le batterie ricaricate in vista di un finale di campionato che si preannuncia scoppiettante, con la ciliegina rappresentata dalle Final Eight di fine marzo. A segnare il ritorno in campo dei martinesi ci sarà il Napoli di Oranges che farà di tutto per conquistare l'intera posta in palio e mettere ad ulteriore distanza i biancazzurri di Piero Basile. Napoli che, in settimana, ha spezzato il sogno Final Eight della formazione Under 21 della LC che dopo aver pareggiato per 2 a 2 al PalaWojtyla é stata superata in trasferta per 5 a 2, non deludendo però dal punto di vista dell'impegno e della grinta. Sullo stesso campo, quello di Cercola, la prima squadra giocherà questo sabato 15 febbraio con diretta RaiSport e collegamenti partire dalle ore 19:15. Abbiamo scelto di andare a sentire l'aria che si respira in casa LC Solito, scegliendo un dei veterani biancazzurri, nonché pedina preziosa nello scacchiere di Basile fin dal suo approdo a Martina, Christian Luft (nelle foto) che preciso come sempre ha risposto alle nostre domande.


Vacanze finite per la LC Solito che ritorna in campo dopo aver ben figurato con Acqua&Sapone in Winter Cup (eliminati ai supplementari) e il pari casalingo contro la Luparense. Christian, che aria tira nello spogliatoio martinese?
«Non vediamo l’ora di scendere in campo perché abbiamo voglia di giocare e tornare a competere. Le condizioni fisiche sono buone, ma non ottimali. Credo valga questo anche per le altre squadre rientranti dalla sosta».

Quale effetto ha avuto la pausa e come avete “sopportato” la lontananza dal campo di gioco?
«La pausa, specie a metà stagione, serve a ricaricare le batterie e per riposare la testa così da tornare rigenerati in vista del rush finale. Ognuno ha scelto  il modo migliore per staccare, io per esempio sono riuscito a ritagliarmi una piccola vacanza di qualche giorno».

Si rientra sabato 15 contro il Napoli nel primo di due match fondamentali in ottica salvezza (il secondo una settimana dopo col Pescara al PalaWojtyla). Quanto valgono queste due partite per il raggiungimento dell’obiettivo stagionale e cosa deve dimostrare la squadra per superare gli ostici avversari?
«Saranno due partite importanti perché avremo davanti due squadre che ci sono vicine in classifica, ma vero è che in totale ci sono ancora otto partite nel girone di ritorno e sono tutte fondamentali. Certo che raccogliere due bei risultati contro Napoli e Pescara rappresenterebbe per noi un’ulteriore spinta e avremmo maggiore fiducia. Sarà necessaria la giusta cattiveria agonistica e dimostrare tanto coraggio e personalità, proprio come provato nelle ultime gare contro A&S (da essere sotto 4 a 1 al 6 a 6) e una Luparense con mezza nazionale italiana: due veri partitoni».

Si prospettano due incontri tiratissimi, con la grande eventualità di vedere l’uomo aggiunto, ma la LC può stare tranquilla perché ne ha uno di ottimo livello come te. Quanto ti senti a tuo agio in questo ruolo?
«Spero, in queste due partite, di dover marcare io il quinto uomo avversario, vorrebbe dire che siamo in vantaggio (ride, ndr). Mi sento molto bene e tranquillo in questo ruolo, nonostante il momento critico e nervoso della gara. Provo a essere il più freddo possibile, credere nel gioco da portiere e nelle mosse provate tantissime volte in allenamento. Sappiamo come siamo posizionati senza guardare il compagno e questo è fondamentale nella delicata fase di gioco che spesso ci vede nella necessità di recuperare il risultato».

Come valuti il tuo campionato, cosa ti rende soddisfatto e in cosa, invece, credi di poter migliorare?
«Lo valuto come regolare, provo sempre a dare il massimo. A volte non è possibile per diversi motivi e a questo livello le cose sono ancora più difficili. Sono molto soddisfatto perché abbiamo sempre offerto delle buone prestazioni come squadra. Anche se siamo una neopromossa, abbiamo un Palazzetto e un’atmosfera incredibile qui a Martina e questo fattore “intimorisce” gli avversari. Sicuramente devo migliorare in fase d’attacco, nel momento della finalizzazione e devo essere maggiormente tranquillo davanti la porta; devo provare a calciare di più in porta, così come facevo nelle passate stagioni ed essere più cattivo agonisticamente. Sono molto critico nei miei confronti».

Quale squadra avversaria ti ha impressionato di più finora e credi che la classifica rispecchi a pieno i valori espressi in campo?
«Sicuramente l’Asti. Merita di essere il primo in classifica perché ha una grande organizzazione e un ottimo gioco di squadra, unito a una rosa invidiabile».

Nell’ultimo weekend la nazionale italiana si è aggiudicata il campionato europeo. Cosa vuoi rispondere a chi si “lamenta” che la nazionale sia rappresentata da troppi italostranieri? Ci hai mai fatto un pensierino all’azzurro?
«Con tutto il rispetto per i giocatori nati in Italia, questo importante traguardo, non sarebbe arrivato senza l’apporto degli italo stranieri. Che sia giusto o sbagliato, spetta giudicare la FIFA, la UEFA e la Federazione italiana. Vedo in tutto questo anche un po’ di gelosia perché chi critica vorrebbe essere lì. Tutti coloro che giocano, anche per un momento, ci hanno pensato, è normale. Ho fatto il mio alcuni anni fa, adesso resto a disposizione nel caso in cui dovesse servire il quinto uomo di movimento (ride, ndr)».

In conclusione, quale messaggio vuoi mandare a tutti i tifosi della LC Solito Martina?
«Ogni giorno stiamo facendo il massimo, stiamo lavorando e sudando tantissimo, nonostante le difficoltà. Continueremo a fare di tutto –e ancora di più- per tornare a vincere e portare orgoglio alla città di Martina Franca. I nostri tifosi sono fondamentali perché rappresentano la spinta in più, loro fanno la differenza. Vogliamo fare bene e vincere per loro».



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