In tempo si crisi non si butta via niente, tanto meno i vestiti. Ma ancora peggio sarebbe abbandonarli nell’armadio e lasciarli passare di moda. State tranquille: da oggi c’è una specialista del re-styling low cost!
Con ago, filo e tessuti, Maria Martinese ci ha sempre giocato fin dai primi anni di vita, grazie alla sua mamma sempre impegnata con amore a riaccomodare e creare abitini per suoi sei figli. Lo scuci, inventa, rielabora, ricuci, ricama ha sempre accompagnato tutta la sua vita, facendo nascere sempre più in lei l’esigenza di distinguersi dagli altri, con vestiti sempre diversi e originali. Così quei gesti quotidiani, atti a vestire una numerosa prole, Maria li ha rubati a quella mamma amorevole, a una cognata e sorella appassionate di cucito, ri-generandoli in virtù creativa. E poco più di qualche mese fa Maria, dopo un’esperienza lavorativa dilaniante e tristissima, opposta alla creatività innata che maturava in lei, ha detto basta e con coraggio ha stravolto la sua vita per dedicarsi a tempo pieno al suo sogno: produrre una linea d’abbigliamento con restyling di capi dismessi o fuori moda. E se le donne di casa sono state esempio di talento, il suo papà è stato fonte d’ispirazione per il nome della sua etichetta: «Oi Marì, infatti è una canzone che mio padre mi cantava da piccola e rimasta nel mio cuore. Oi Marì vuol rappresentare la donna meridionale, fatta di curve fatta e di passione, che brucia come il sole tarantino» dice la stilista. Infatti proprio il suo logo è composto da un manichino stilizzato di donna con il vitino stretto e i fianchi ad anfora, tipico delle nostre parti.
Non avete ancora “afferrato” qual è il lavoro di Oi Mari?
Bene! Se non usate da tempo quel famoso montone con maniche a pipistrello acquistato negli anni 80, Maria reinventerà, con ingegno e raffinatezza sartoriale, il vostro capo d’abbigliamento rendendolo moderno e unico nello stile, con sapiente raffinatezza sartoriale.