MENU

Gonfiamo la rete/ TARANTO, TRE PUNTI, IN ATTESA DEL CALCIO GIOCATO SOLO SUL CAMPO

Pubblicato da: Categoria: SPORT

7
SET
2017

Società e tifosi inquieti. Una mediazione sarebbe utile alla riconciliazione dei vari comparti. Intanto la squadra vince di misura e inizia la corsa verso la terza serie

“E’ uno di quei giorni che ti prende la malinconia che fino a sera non ti lascia più;
la mia fede è troppo scossa ormai, ma prego e penso fra di me: proviamo anche con Dio, non si sa mai. E non c'è niente di più triste, in giornate come queste che ricordare la felicità, sapendo già che è inutile ripetere, chissà? Domani è un altro giorno si vedrà”.
Da ‘Domani è un altro giorno, si vedrà’, di Ornella Vanoni, del 1974.
Forse saranno queste le parole che devono essere passate nella mente di Gianni Sebastio, nel pomeriggio di domenica 3 settembre, mentre era in corso, allo stadio Iacovone, la prima del campionato di serie D, girone H, dove si fronteggiavano la squadra locale, il Taranto Fc 1927 e l’Aversa Normanna, compagine campana.
Gianni è un ottimo telecronista, una sorta di icona del giornalismo dei due mari, di Studio 100 tv, un'emittente locale pugliese, soprattutto tarantina.
Il fatto. Per quanto ci è dato di sapere, sembrerebbe abbia avuto una controversia con un dirigente della squadra dei due mari (ci sarebbe una denuncia in corso), durante un amichevole disputatasi nel ritiro precampionato.
Giovedì 31 agosto, data di scadenza per la consegna degli accrediti per i giornalisti di tutte le testate che seguono la squadra locale, alla segreteria dell’emittente è giunta una missiva in cui si dichiarava l’impossibilità di accreditare il noto giornalista, con la motivazione: ‘pregiudizievole per l'ordine pubblico’.  
Considerazioni. A Taranto, il calcio sembrerebbe essere stato messo alle corde: è il caso di dire che sia finita a pugni. Fortunatamente, almeno speriamo, non veri. Ma li riteniamo peggiori quelli sferrati! ‘Trattasi di quei ‘pugni nello stomaco’, proprio come quando, ad un matrimonio, fra i tanti abiti scuri, compare quel tipo strano, vestito a colori, che si mette davanti persino per la foto di gruppo.
La nostra opinione? ‘Non si doveva arrivare a tanto. Non crediamo sia giusto escludere dei giornalisti da ciò che dovrebbe essere la normalità. Lo stesso provvedimento ha raggiunto anche Ninni Cannella, (un altro bravo giornalista, tra l’altro addetto stampa della stessa società sino alla prima decade di agosto): crediamo di non aver mai pensato che, ambedue, potessero essere tanto pericolosi… Ci auspichiamo che questa vertenza possa rientrare quanto prima, affinché, in riva allo Jonio, dove già i problemi sostituiscono il pane quotidiano in ogni settore, specie per l’ambiente, legato direttamente alla salute dei cittadini, per il lavoro e, da sempre, in ambito politico, torni il sereno.
Lo sport, il calcio. …E il calcio, ce ne stavamo quasi dimenticando.  
Domenica 3 settembre, Il Taranto ha vinto ma non convinto del tutto, soprattutto per mancanza di efficacia sottoporta. Ciò che conta è che si sia aggiudicato i tre punti in classifica, ci mancherebbe! Di fronte c’era l’Aversa Normanna. Lasciata in 10 prima dall’espulsione di Manzi (24 del p.t.), poi addirittura in 9, quando ad essere messo fuori è stato l’altro difensore, Moretta,  al 21’ del s.t., la squadra campana si è ben difesa dimostrandosi cliente ostico. Autore della rete dei rossoblu è stato Crucitti, al volo, su assist di Savanarola. Da segnalare un palo di Aleksic, una traversa di Pera e un gol annullato, al 15′ all’Aversa, per fallo di Varriale su D’Aiello. Scarsa l’affluenza di pubblico. Non più di 2000 presenze fra abbonati e paganti al botteghino. I gruppi ultras, in disaccordo con la società, hanno deciso di ‘disertare’, questo il termine usato dai loro capi sui social.

L’analisi di Mister Cozza (allenatore del Taranto).
“Sapevamo che non sarebbe stata una partita facile, anche se non abbiamo subito occasioni limpide da parte dell’Aversa, tranne in una circostanza. L’importante era vincere e quello che conta è aver guadagnato i tre punti. Peccato non aver chiuso prima la partita nella quale siamo stati meno cinici, ma c’è ancora tanto da lavorare e siamo ancora alla prima giornata di campionato. Il vero Taranto lo vedremo tra quattro, cinque settimane. Sono soddisfatto perché non abbiamo subito gol ma dobbiamo migliorare sotto porta. Tutto sommato, però, la squadra mi è piaciuta”.
La prossima partita. Sarà il Team Altamura, matricola spregiudicata, vincitrice della prima gara fuori casa a Gragnano, ad ospitare la compagine tarantina. Il mister della squadra dell’alto barese è Luigi Panarelli, tarantino d.o.c. e, soprattutto, ex calciatore di grandi prospettive, in quanto ha militato in varie compagini di serie superiore, oltre al Taranto di Pieroni prima e di D’Addario poi, nel Napoli, nel Torino, nell’Avellino e in tante altre squadre di prestigio. Non sarà facile.
(*A eccezione della foto di Gianni Sebastio)

 



Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor